18 mag 2015

"GENERARE E SOSTENERE LA RETE D'IMPRESE" SEMINARIO

Venezia Marghera, 15 aprile 2015 - Eurosportello - Unioncamere del Veneto, con ECIPA Scarl nell’ambito del progetto FSE - VE.S.NET


Procediamo non per ordine di intervento, ma per n° di “schede appunti” prodotte durante il seminario. L’obiettivo è sempre quello della massima condivisione dell’informazione. Affrontiamo quindi per primo il lungo e articolato intervento di G.Guzzardi (Ca’ Foscari), poi quello centrato sulla capacità progettuale richiesta alle imprese di E.Cancino (Craca), seguono gli appunti sulle esperienze delle 3 reti che si sono presentate al Seminario, quindi l’intervento istituzionale in orizzonte 2020 della Regione Veneto. 

Le schede sono state organizzate intorno a domande che interessano il progetto Barubici. L’idea di costruire un’impresa collettiva o di vicinato in via Barrucchella, già contenuta nel format di partecipazione al Concorso Pedemontana Veneta (2013) e messa da parte durante il percorso NINI-Ciset, è stata recuperata dopo il seminario come ipotesi di rete.

Interessante diagramma di E.Cancino - Centro Regionale di Assistenza per la Cooperazione Artigiana

Resoconto del seminario per numero di "schede appunti" e domande
  1. Guzzardi (18): a) il n° minimo di imprese - b) grande capacità progettuale - c) connessioni legami relazioni
  2. Cancino (10): a) gestione con tecniche manageriali - b) chi sono i KIBS - c) due fondamentali domande
  3. Rete Buongusto, Rete IBS, Rete Ecoinnova (11): a) promozione del territorio - b) ruolo dei professionisti - c) gare e appalti
  4. Bonaldo (3): a) distretti, reti e aggregazioni - b) cosa è la Smart Specialization Strategy - c) modi di fare informazione
  5. Altro (2) - Il programma completo del seminario programma - Una guida pratica al progetto di Rete guida pratica


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18 schede prodotte per G.Guzzardi - Post Dottorato su Reti d’imprese a Ca’ Foscari - organizzate intorno a tre domande, che interessano Barubici: a) il n° minimo d'imprese per fare rete? b) è richiesta grande capacità progettuale? c) Quali le connessioni, i legami, le relazioni?


a) il numero minimo di imprese per fare rete?
- 1. Reti da bilaterali (2 imprese) a plurilaterali (N imprese), no limiti dimensionali, no restrizioni merceologiche. Contratto aperto, decidere la modalità di ingresso delle imprese. Il progetto al centro dell’attività di rete - 2. Soggettività giuridica: rete contratto (non soggetto) o rete soggetto (soggetto d’imposta) - 3. Nella rete entrano gli imprenditori, non i professionisti. Vedi: Testo della disciplina del contratto di rete L. 33 / 2009 - 4. Al 4 maggio 2015 in Veneto ci sono 914 reti, confrontare e capire il dato - 5. ATI è uno strumento occasionale, non è rete; RETE è un legame stabile, non occasionale, è un nuovo strumento - 6. Credito d’imposta per le reti che investono in R&S o affidano tali attività ad enti di ricerca e università. Appalti pubblici: reti non soggetto possono partecipare a gare di appalto - 7. Forma del contratto: atto pubblico / scrittura privata autenticata / atto sottoscritto con firma digitale / con firma digitale autenticata
Approfondimenti: contratto, legge, iter, strumenti, statistiche http://contrattidirete.registroimprese.it/reti/
http://www.retimpresa.it/

b) è richiesta grande capacità progettuale? 
- 8. Si richiede capacità di co-progettazione - 9. Imprese in rete: aggregazione intorno a programmi e progetti, autonomia decisionale del singolo, equilibrio fra condivisione e competizione; fiducia; massa critica verso PA e Banche; condivisione della conoscenza - 10. Scopo: attività in comune, scambiarsi informazioni e prestazioni (contaminazione), collaborare.
c) quali le connessioni, i legami, le relazioni?
- 11. Connessione fra comunità locale e tessuto imprenditoriale circostante; fiducia e cooperazione; nuovo modo di fare impresa (non c’è ricetta); lavoro per tutti - 12. La rete si colloca su un diagramma: N° relazioni / intensità delle relazioni/ entità degli investimenti.
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10 schede prodotte per E.Cancino - Centro regionale di assistenza per la cooperazione artigiana. Organizzate intorno a tre domande, che interessano Barubici: a) sono richieste tecniche manageriali di gestione? b) chi sono i KIBS? c) due fondamentali domande? 

a) sono richieste tecniche manageriali di gestione? 
Si la rete di fatto è un progetto: è spesso intersettoriale, con integrazione organizzativa, gestionale e dei processi produttivi e commerciali, da gestire con tecniche manageriali. Il problema dei prodotti della rete: serve un Business Plan. 
b) chi sono i KIBS? 
La rete deve partire con una partnership, la prima con un KIBS (Knowledge Intensive Business Services) http://bit.ly/rete-kibs
c) due domanda fondamentali 
cui rispondere con il progetto di rete: come far convergere gli interessi? quale convenienza ha l’impresa nella rete?
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11 schede prodotte per tre esperienze di rete: Rete Buongusto, Rete IBS, Rete Ecoinnova: a) promozione del territorio b) ruolo dei professionisti c) gare e appalti
a) Rete Buongusto Veneto, vendita prodotti alimentari: rete contratto (costo 0) che non ha avuto bisogno di finanziamenti, con manager di rete. Richiesto contributo in progetti e tempo, non in denaro. Rete che include fra gli obiettivi la promozione del territorio, i partner di rete non sono sponsor. Quota associativa e royalty sulle vendite, reinvestite nel progetto di rete. Rete = unità operativa. Mettere a sistema le conoscenze. www.ilbuongustoveneto.it
b) Italian Building System, edilizia. La forma e il ruolo dei professionisti nella rete: professionisti retisti perché costituiti in impresa e professionisti collaboratori. Manager, facilitatore, coordinatore di rete. Il progetto di rete: BP, promozione, no uffici, eventi, sedi itineranti, evidenza sul web (presentazione dei progetti), scelte diverse se sei una rete.

c) Rete EcoInnova, bioedilizia e sviluppo sostenibile: rete soggetto, PI e capitalizzato con 10k euro a testa. Ha la possibilità di partecipare alle procedure di gara e appalti indetti dalla PA. Opera in modalità E.S.co. Hanno cominciato a chiedere preventivi dal sito. www.reteecoinnova.it

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3 schede prodotte per A. Bonaldo - Regione Veneto Sezione ricerca e innovazione, organizzate intorno a tre domande, che interessano Barubici: a) cosa sono distretti, reti e aggregazioni? - b) cosa è la Smart Specialisation Strategy - c) ci sono altri modi di fare informazione?
a) Distretti, reti e aggregazioni sono definiti dalla L.R.13/2014 www.regione.veneto.it
b) Smart Specialisation Strategy: cosa è, Europa 2020, soggetti coinvolti www.regione.veneto.it
c) il problema dell'informazione: alle riunioni partecipano in pochi. Partecipazione attiva, fidarsi anche della concorrenza e cambio generazionale che pesa.

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Altro: il settore del turismo è sempre nominato. La rete contratto non è un soggetto fallibile. Reti di seconda generazione: il consorzio è strumento veramente superato? Le migliori reti nascono dentro esperienze consortili. Il 70% dei bandi è a favore di rete d’impresa.