12 dic 2017

DALLE DOLOMITI ALL'ADRIATICO

Artigiani per lo sviluppo degli itinerari cicloturistici veneti

Fra gli abitanti degli itinerari cicloturistici ci sono anche gli 
artigiani: carpentieri, fabbri, fornai, gelatieri, imbianchini, magliai, muratori, pasticceri, sarti e altri. Facciamo qualche esempio: un fabbro potrebbe produrre rastrelliere, ma anche grate, parapetti e recinzioni che fanno da rastrelliera, un imbianchino potrebbe specializzarsi in disegni e scritte esterne orientate all’itinerario, un sarto produrre abiti per Sig.ri cicloturisti e così via. Nell’ambito del cibo poi ci sono produzioni proprie di qualità (pensiamo ai gelatieri) che basterebbe collegare bene al progetto degli itinerari e delle ciclabili che passano davanti alle loro botteghe.

Barubici può progettare con voi artigiani un 
nuovo prodotto/servizio da mettere sul mercato degli itinerari cicloturistici e può aiutarvi a collegarlo al progetto della ciclabile che passa davanti alla vostra bottega: come essere dentro agli eventi della ciclabile in programma, come comunicare la vostra presenza, quali relazioni costruire soprattutto con altre attività della ciclabile, come avviare dei propri progetti e come accedere ai contributi regionali destinati allo sviluppo del cicloturismo. Tante piccole azioni coordinate e soprattutto orientate allo sviluppo di un prodotto/servizio per turisti in bicicletta. 

Format di realizzazione Artigiani degli itinerari cicloturistici
Format di realizzazione Apro una gelateria Bike Friendly

Gelateria Amica della Bicicletta e dei Cicloturisti
Un gelato dedicato ai ciclisti in tutte le gelaterie artigiane degli itinerari cicloturistici
Indice

I. Cosa sapere

1. Cicloturismo: almeno 20 anni di ritardo - 2. Cicloturismo: un sistema economico con crescita a 2 cifre - 3. Destinazione Valbelluna Cycling - 4. Un buon prodotto cicloturistico non ha bisogno di piste ciclabili - 5. Agganciare grandi progetti di cicloturismo - 6. Nascere, pensarsi e fare rete - 7. Competenze di prodotto, prodotto eccellente, retisti di qualità
II. Cosa fare
1. Vedere e collegare i segnali per cicloturisti - 2. Valutare i segnali per cicloturisti - 3. Rilievo degli itinerari cicloturistici - 4. Nuove parole lungo gli itinerari cicloturistici - 5. Nuovi segnali lungo gli itinerari cicloturistici - 6. Nascere / mettersi in rete
Tempo di lettura: 3' + approfondimenti
I. Cosa sapere

1) Quello in bicicletta è semplicemente un modo di viaggiare, potremmo anche dire “no a me non interessa, preferisco lavorare con chi viaggia in auto” oppure con chi viaggia a piedi, in treno o altro, ma bisogna esser chiari e scegliere il proprio core business, questione di immagine e di comunicazione. Col turismo in bicicletta in Veneto siamo indietro di almeno 20 anni rispetto alle regioni vicine e siamo in difficoltà.

2) “Il turismo non è un settore economico come la manifattura o il commercio, è un sistema economico. È una cosa che intreccia, pervade, coinvolge.” 

“…rispetto l’anno scorso (2016) abbiamo visto passare molti cicloturisti in più, 
almeno il 25%, e sono state numerose le biciclette arancioni di Girolibero; è almeno raddoppiato il numero dei cicloturisti che andavano verso nord e sono passati più cicloturisti non tedeschi.”

3) Il Consorzio di Comuni BIM Piave ha incaricato l'EURAC About Regional Development del progetto per la nuova 
destinazione cicloturistica della Valbelluna. Presentazione a Busche 30/10/2016

4) “Abbiamo fatto le piste ciclabili, abbiamo attrezzato le ciclovie convinti di aver fatto un’operazione turistica. In realtà abbiamo fatto solo un pezzettino del prodotto turistico. Noi dobbiamo mettere sul mercato non piste ciclabili, non ciclovie ma 
prodotti turistici, ovvero sintesi di servizi e beni che rendono l’esperienza turistica vera e garantita e questa cosa deve essere vendibile.”

5) “Dobbiamo agganciare subito ogni iniziativa di turismo ciclabile a percorsi lunghi: VenTo, Alpe Adria, Monaco Venezia, EuroVelo.”

6) “Nascere in Rete per una nuova impresa vuol dire prevedere da subito la spesa per entrare in una Rete: quante Reti esistono, che progetti hanno, quale fa al caso nostro, ho io un progetto aggregante. Pensarsi in Rete significa orientare il proprio lavoro alla realizzazione di un 
progetto condiviso, intorno al quale altre imprese come la nostra hanno trovato motivo di aggregazione. Fare Rete vuol dire entrare in merito al lavoro degli altri retisti e sapere che questi entreranno nel nostro. Una sorta di trasparenza sociale orientata al successo del prodotto/servizio offerto.”

7) “Perché qui le competenze fondamentali sono 
competenze di prodotto, la tecnologia non è più una barriera se tu hai buone competenze di prodotto, sei in grado di promuoverlo e di raccontarlo bene.”

“La nostra regione ha accumulato un ritardo enorme. Ora non abbiamo alternative se non avere un prodotto eccellente, pena la marginalizzazione.” 

Abbiamo un solo modo per recuperare dignitosamente il grande ritardo e posizionarci bene: avere un prodotto turistico di eccellenza legato ai grandi progetti di cicloturismo già avviati. In questo senso le imprese interessate dovranno non solo essere di grande e riconosciuta qualità ma anche essere in grado di capire la portata del progetto dentro al quale vogliono mettersi. Eccellente è il come il lavoro viene svolto e grande è il tema che il percorso svolge. 

Links
2-4) Ciclovia Muenchen Venezia Un difficile prodotto turistico - Ciclovia Muenchen Venezia Un anno di attività alla fermata dell'autobus
3) Presentazione del progetto Valbelluna Cycling - Il progetto Valbelluna Cycling
5-7) Pedalare per ripensare il futuro
6) Fare rete, un modo di lavorare con i cicloturisti
7) Il digitale nella filiera turistica, informazioni utili alle imprese
II. Cosa fare

Cosa è un itinerario cicloturistico e cosa può fare un artigiano che ha le porte sull'itinerario. Come risolvere il problema della visibilità quando la bottega dista qualche metro dal percorso dell'itinerario. Muoversi da cicloturisti per vedere i segnali, capire di chi sono e sapere quanto valgono. Muoversi da artigiani per intercettare i cicloturisti. Partire da ciò che abbiamo: i progetti e le mappe già impostati. Collegare bene il proprio prodotto ai progetti e raccontarlo attraverso tutti i suoi accessori, in particolare quelli legati al mondo della bicicletta e al suo immaginario. Lavorare insieme agli altri artigiani sugli itinerari cicloturistici.


1) Vedere e collegare i segnali per cicloturisti 
Scoprire e seguire i segnali per cicloturisti vicini a noi. I segnali ci sono, sono tanti, diffusi e spesso molto vicini. Un manuale pratico di lettura per inserirsi in modo originale nel mondo del turismo in bicicletta. Format di realizzazione
2) Valutare i segnali per cicloturisti
Ragioneremo sul valore dei segnali per cicloturisti incontrati e immagineremo insieme il futuro della stradina esplorata. Format di realizzazione
3) Rilievo degli itinerari cicloturistici
Verifica delle stradine diventate itinerario cicloturistico: la riconoscibilità del percorso, il passaggio paese-campagna, le finestre sul paesaggio, le emergenze che orientano, il trasporto intermodale. Format di realizzazione
4) Nuove parole lungo gli itinerari cicloturistici
Il rilievo di quelle presenti aiuta l'inserimento di nuove parole lungo gli itinerari: informazioni, identità e orientamento. Proposta in dettaglio
5) Nuovi segnali lungo gli itinerari cicloturistici 
Invece di indicare cose da vedere, i segnali turistici potrebbero diventare segnali d’identità e di attività possibili. Un test con 2 cartelli lungo la Ciclovia Muenchen Venezia: Baruchella / Borgo Ruga. Proposta in dettaglio
6) Nascere / mettersi in rete
Nel cicloturismo la novità può essere nell'organizzazione che regge l’offerta del prodotto/servizio pensato. In questo senso la Rete è un buon strumento. Proposta in dettaglio